Con un grande applauso durante il brindisi di benvenuto è stato accolto ieri sera, al termine della sua prima seduta di allenamento all'Accademia della Scherma Livorno, il leader del ranking mondiale di fioretto, Andrea Cassarà (continua...)
Una sala gremita di piccoli schermitori, genitori e amici dell'Accademia della Scherma Livorno, ha seguito Andrea Cassarà muovere i suoi primi passi all'interno della sala presieduta da Jennyfer Cerrai, allestita al Modigliani Forum di Porta a Terra.
Il Campione Olimpico a squadre di Atene 2004 e Londra 2012, nonchè iridato individuale a Catania 2011, ha varcato la soglia della società alle 17:30 di ieri (martedì 5 novembre, ndr), attirando l'attenzione di tutto l'ambiente blu-arancio, anche per l'aver portato al seguito di questa prima settimana di lavoro a Livorno Attila, il cane corso, suo fedele compagno da oltre un anno e mezzo.
Terminati i convenevoli di rito, quindi, l'abbraccio con il suo nuovo Maestro Marco Vannini e le presentazioni con il resto dello Staff, subito al lavoro in pedana dove tra il tecnico e Andrea si è rotto finalmente il ghiaccio, dopo un'attesa di tre settimane dall'ufficialità della scelta resa pubblica dal campione bresciano a metà ottobre.
Al termine della seduta, durante la quale i migliori prospetti dell'Accademia tra cui: Alessandro Paroli, Olga Calissi, Michele Del Macchia, Elonora Dini e Matteo Valtriani (erano assenti per impedimenti personali Ilenia Orsolini, Edo Luperi e Tommaso Lari, ndr), hanno incrociato il ferro con il gigante numero 1 del mondo, c'è stato il tempo per festeggiare il nuovo arrivo con un brindisi prima del quale, il vicepresidente blu-arancio Andrea Callai, aveva espresso un doveroso sentimento d'orgoglio per aver avuto il privilegio di introdurre in società un campione così affermato e universalmente riconosciuto.
Cassarà ha poi risposto all'annucio con un messagio chiaro: "Sono qui - ha detto Andrea - e se me lo avessero detto anche solo pochi mesi fa non ci avrei creduto, convinto che questo ambiente mi potrà dare quello che fino ad oggi mi è mancato per provare a vincere quello che ancora non ho vinto, nella speranza che da qui possano crescere anche i giovani che, nati tra queste mura, hanno espresso fino ad oggi un grande potenziale."