Sono state impegnate negli ultimi giorni a Norcia e Formia in occasione dei raduni riservati agli "Azzurrini" di fioretto e spada le tre giovani speranze della scherma nostrana Del Macchia, Dini e Burchi (continua...)
Dopo un proficuo lavoro estivo svolto tra il ritiro di Moena (presso il Centro Addestramento Aplino della Polizia di Stato, ndr) e i collegiali federali degli "Azzurrini", da domani per Michele Del Macchia, Eleonora Dini e Ginevra Burchi (nella Foto Bizzi, ndr), si torna alle direttive dei Maestri Marco Vannini, Claudio Del Macchia e Massimo Paganucci che, nell'alveo dell'attività svolta in grande sinergia tra Sezione Giovanile Fiamme Oro e Accademia della Scherma Livorno, proveranno durante la stagione a portare i tre giovanissimi talenti a puntare al massimo delle loro possibilità.
Benchè, tutti e tre quest'anno indoseranno la maglia cremìsi del Gruppo Sportivo Giovanile delle Fiamme Oro, i tre sono da sempre impegnati nei loro allenamenti quotidiani anche nell'ambito dell'Accademia dove, con la loro partecipazione, possono contribuire alla crescita di altri giovanissimi talenti.
"Michele, Eleonora e Ginevra - ha dichiarato il M° Vannini, Responsabile della Gestione Tecnica delle FF.OO. a Livorno - provengono da stagioni e esperienze diverse, e, per quella che sta arrivando, è ovvio che ambiscano a obiettivi diversi. Siamo, però, tutti concordi sul fatto che quello che si dovrà fare, sarà cercare di dare sempre il meglio come si conviene nei giovani che hanno voglia di crescere. Il tecnico cremisi ha poi aggiunto: "Posso affermare con serenità che nell'ambito dei collegiali federali svolti a Norcia e Formia, hanno potuto fare un ottimo lavoro, anche perchè sono stato di persona qualche ora con loro, dove ho potuto apprezzare un bel clima generale".
L'ambiente blu-arancio è, dunque, in gran fermento per l'attesa che separa la preparazione alla stagione con l'inizio delle manifestazioni che ne caratterizzeranno l'attività che come sempre speriamo possa essere in grande crescita sotto tutti i profili.
