Edoardo Luperi fiorettista dell'Accademia della Scherma Livorno in forza al Gruppo Sportivo della Polizia di Stato, chiude a Cuba la sua stagione di Coppa del Mondo Assoluta con il bronzo giunto nella prova a squadre (continua...)
Non è stato oro come lo scorso anno, quando fece il suo esordio nel team che di lì a poco si sarebbe aggiudicato l'oro olimpico a Londra, ma il bronzo di ieri è pur sempre un metallo che conferisce all'Italifioretto uomini la serenità di chiudere la stagione di Coppa in prossimità degli impegni di cartello di europei e mondiali saldamente al comando del ranking, e, segna per il nostro Edoardo Luperi, un altro tassello importante per la sua carriera.
Era andato tutto bene fino alla semifinale contro la Russia (poi vincitrice sugli Stati Uniti, ndr) persa per un soffio 43-45, poi la voglia di podio degli Azzurri è emersa ancora nella finalina per il bronzo strappato 45-38 alla Germania.
Edoardo ha dato il suo contributo dopo la cocente delusione dell'individuale nel corso del quale era stato estromesso dal torneo dal rognoso mancino giapponese Ryo Myake per 14-15, dopo che si era trovato a condurre i giochi per 14-13 al termine di una pazzesca rimonta partita dal 9-13 in favore del nipponico. Incassata la botta decisiva, 21esimo posto e rabbia alle spalle per l'occasione sfumata. Nella gara a squadre insieme a Giorgio Avola, Valerio Aspromonte e Lorenzo Nista, Edo ha come sempre tirato al meglio e senza risparmiarsi, nonostante dopo domani a neanche dodici ore dal rientro a casa ci sarà da partire per Trieste dove dovrà difendere il titolo di Campione Italiano Assoluto che gli appartiente dal 2011.
A Cuba erano presenti anche Alessandro Paroli e Tommaso Lari. Per il primo, gara di alti e bassi, ma che ne ha segnato un passo in avanti notevole rispetto alle ultime uscite. Infatti, Alessandro passato il primo giorno di eliminatorie che ultimamente gli era sempre stato fatale, ha superato al primo turno del giorno seguente l'olimpionico Valerio Aspromonte, per poi arrendersi a Daniele Garozzo nel turno per avere accesso agli ottavi. Il secondo, invece, ha perso nei trentaduesimi di finale sempre con Garozzo che è stato il vero mattatore dei due Accademisti.
Anche per loro, già rientrati con un giorno d'anticipo, Trieste sarà l'occasione per riscattarsi.