Stagione terminata per il campione delle Fiamme Oro Edoardo Luperi, che, con i punti guadagnati ieri a Mosca nel suo primo Mondiale Assoluto, è balzato nella Top Ten del ranking internazionale (continua...)
Alla vigilia era impossibile pronosticare il risultato e ce l'aveva detto anche il suo tecnico Marco Vannini, perché le variabili della giornata, per chiunque - ma specialmente per un esordiente come lui - sarebbero state veramente troppe da dover essere prese in considerazione. Molto meglio non farsi tanti problemi e andare a vedere cosa sarebbe successo.
Nella roulette degli accoppiamenti sono capitati due cinesi: il primo (Li Chen) Edoardo lo ha affrontato per accedere ai sedicesimi, e, dopo un buon avvio 5-1 e la reazione dell'asiatico 7-7, il forte poliziotto mancino, ha saputo portare il match dalla sua chiudendo con un perentorio 15-9. Al secondo ostacolo si è presentato, invece, un altro cinese ma assai più scomodo, rimasto in ombra nelle ultime due stagioni, ma sempre in possesso di quella classe cristallina che ai Giochi di Londra 2012 gli valse la conquista dell'oro individuale. Lei Sheng, è apparso a Edoardo nella forma dei giorni migliori e nulla ha potuto il nostro campione, se non opporre al gigante cinese cinque stoccate. Una in meno di quelle che poi gli ha saputo rifilare, nel turno successivo, il leader della classifica mondiale, lo statunitense, Race Imboden.
Un Lei in vena dei tempi d'oro, che sembrava diretto alla medaglia, ha così sbarrato il sogno iridato di Edoardo Luperi che ha commentato: "Io ha sbagliato sicuramente tanto, ma ho trovato anche un avversario molto ispirato, la cui sconfitta mi sprona a lavorare per migliorare - poi ha concluso dicendo - Il mondiale in quanto tale non mi ha dato modo di ritenermi soddisfatto, ma la stagione che ho fatto nel suo complesso la giudico positiva e la considero un ottimo punto di partenza per l'avvenire".
E la positività di quanto fatto da Edoardo nell'arco di questi ultimi dodici mesi è riscontrabile dal seeding mondiale aggiornato che lo colloca nella Top Ten del fioretto maschile e ad giudicare dagli obiettivi e dalle ambizioni legittimate da questa posizione in classifica, per la prossima stagione, partire da lì rappresenterà un notevole vantaggio quanto meno a livello mentale per il nostro fuoriclasse.
Anche Lei Sheng, ha dovuto poi arrendersi ad un ispiratissimo tiratore che poi ha vinto la gara. Il Samurai Yuki Ota, trentenne già argento a Pechino 2008, ha superato in finale lo statunitense Massialas, guadagnando il primo titolo mondiale della sua carriera. Gli americani hanno poi, potuto festeggiare il bronzo di Meinhardt che ha condiviso il gradino più basso del podio con il ritrovato Akhmatkhuzin.
Nel complesso non hanno girato bene le cose alla compagine Azzurra che ha visto, oltre a Edoardo, fermarsi al 22esimo posto, Giorgio Avola giungere 23esimo, Andrea Cassarà 18esimo e Daniele Garozzo 11esimo.