A distanza di qualche giorno torniamo su l’impresa di Edoardo Luperi nella seconda prova di Coppa del Mondo della stagione e su l’esperienza che, i nostri coach Marco Vannini e Dario Finetti, hanno vissuto al Capital City Fencig di Tokyo (continua…)

“È stata una bella settimana quella che abbiamo vissuto insieme a Dario, quella trascorsa a Tokyo – ha ammesso con soddisfazione il tecnico delle Fiamme Oro Marco Vannini che ha, poi, proseguito – oltre all’ottimo lavoro che abbiamo svolto a favore del prestigioso club Capital City Fencing, dove io mi sono occupato della formazione dei tecnici e Dario di quella dei ragazzi, alla fine dei giorni di permanenza è arrivata anche l’ottima prestazione di Edoardo Luperi, che ha conseguito il bronzo nella gara di Coppa del Mondo. Prestazione, quest’ultima, che ha fatto seguito ad un già discreto decimo posto che lo stesso Edoardo aveva ottenuto nella gara di avvio di stagione al Il Cairo”.

Infatti, è apparso nuovamente sulla buona strada il ritrovato talento delle Fiamme Oro domiciliato all’Accademia della Scherma Livorno, che dopo essere stato Euro bronzo individuale nel 2015 a Montreaux, avendo mancato la partecipazione alle Olimpiadi di Rio l’anno successivo, aveva accusato nella stagione passata un fisiologico contraccolpo nella sua crescita, che fino a quel punto della sua carriera non aveva conosciuto intoppi.

“Sono felice per aver finalmente espresso almeno in parte il mio potenziale – ha detto un Edoardo molto consapevole a fine gara, che poi ha precisato – dico ‘almeno in parte’ perché sento di avere ancora margini di miglioramento prima di arrivare al massimo delle mie possibilità. In semifinale, infatti, ho commesso qualche errore di troppo in avvio del match, cosa che nei turni precedenti non mi era accaduta. Sono fiducioso e vado avanti senza pormi obbiettivi particolari”.

Ed, infatti, era stato netto il suo cammino fino alla semifinale persa 7-15 dal navigato transalpino Erwan Le Pechoux, poi vincitore della gara su Andrea Cassarà. Dopo una impeccabile fase a gironi, terminata senza sbavature, erano caduti sotto i suoi colpi il coreano Heo (15-9) nei trentaduesimi; il vice campione del mondo in carica e padrone di casa Saito (15-12) nei sedicesimi; l’altro coreano Ha Taegyou (15-12) negli ottavi ed, infine, il bravissimo compagno di Nazionale Damiano Rosatelli 15-7 nei quarti.

L’unica nota stonata di una bellissima trasferta per i nostri ‘Top Fencers’ è stata rappresentata dalla prova opaca di Alessandro Paroli, uscito di scena troppo presto per il suo livello e, soprattutto, al cospetto di un avversario rognoso ma non eccezionale come il francese Simon, contro il quale Alessandro era stato in vantaggio 9-3, prima di soccombere 13-15.

Per i nostri campioni, il prossimo appuntamento sarà in casa nella prova Grand Prix di Torino a inizio dicembre.