Si è svolta ieri nell’hangar dell’autodromo di Adria la Coppa Italia under 17, che metteva in palio gli ultimi sedici posti utili a qualificarsi ai tricolori di categoria ad Acireale e la giovanissima Giorgia Marazzini, ha centrato un buon argento (continua…)

Non era semplice affrontare un esame così importante per la quindicenne accademista tesserata per la Sezione Giovanile delle Fiamme Oro, perché non sempre trovarsi a competere in una gara senza appelli, che mette in palio la possibilità di guadagnarsi la partecipazione ad un campionato italiano, permette di poter attingere dal proprio repertorio i colpi migliori. Invece, per Giorgia ieri ad Adria, mentre nel sottofondo il rombo di alcune fuoriserie in pista risuonava nell’androne dove erano allestite le pedane, si è verificato il contrario. Solo l’assalto che dava l’accesso agli ottavi di finale (che regalava, quindi, il pass per Acireale, ndr) è stato una sofferenza, anche grazie alla brava mestrina Eleonora Berno che si era portata avanti nell’ultima frazione per 12-10. Da lì il motore della “Marazza” (affettuosamente chiamata così dal suo Maestro Marco Vannini), si scaldava per bene e scoppiettava fuori dal fioretto cinque colpi eccezionali e tutti diversi che inchiodavano l’avversaria sul 15-13.

Da li fino alla finalissima contro Sofia Bottazzi di Como, non c’erano più stati grossi problemi.

“In finale Giorgia ha pagato un pochino un calo psico-fisico nei momenti cruciali del match – ha detto il tecnico delle Fiamme Oro Marco Vannini, che ha poi proseguito – Non nego, che averla fatta partire alle 6:00 del mattino abbia potuto incidere su questo aspetto visto che la finale è stata tirata alle 17:00, ma io penso che a quest’età si debba imparare a non sentire condizionamenti di alcun tipo e superare alcune scomodità oggi, provando ad essere un po’ più spartani, può essere vantaggioso per il domani.”

Resta che adesso per Giorgia l’obiettivo di partecipare il mese prossimo ai tricolori giovanili di Acireale nelle categorie under 17 e under 20, è stato centrato, mentre con la Coppa Italia Nazionale di Ancona ci sarà da giocarsi la qualificazione agli Assoluti di Roma Capitale per provare - a quindici anni appena compiuti - a fare l’en plein a livello tricolore e presentarsi sulle pedane più importanti d’Italia, in una specialità come il fioretto femminile, che rappresenta il fiore all’occhiello dello sport nazionale.

Ad Adria, invece, non sono riusciti a farcela gli altri due accademisti, Andrea Pironti e Carolina Giovannoni che dopo un buon avvio nei gironi eliminatori hanno perso al primo giro di diretta. Per Carolina ci sarà la possibilità di rifarsi domani nella spada.